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-Mamma,posso vedere gli Elfi?
-Certo che puoi vederli,cara, quando vuoi...basta che ti inoltri nei boschi...
-Ma...io ci sono stata nei boschi, e non li ho mai visti!
-E allora ascoltami...entra nei boschi con la fantasia, e non dimenticarti il rispetto...Cancella dal tuo cuore la cattiveria, l'arroganza e la supponenza...e non solo potrai vederli, ma anche ascoltarli!
              

Il flauto del piccolo Flannigan

folletto con flautoTanto tempo fa, presso la città irlandese di Tipperary, vivevano Mick e Judy Flannigan, con i loro quattro figli. Questi erano tutti belli e aggraziati ed assomigliavano ai genitori, tranne il terzogenito, che era brutto e goffo. Tutti credevano che il bambino non fosse normale e che i folletti l'avessero sostituito nella culla, ma i genitori ovviamente lo amavano lo stesso. Un giorno entrò in casa Flannigan il suonatore di flauto del paese, che pur essendo cieco era veramente bravo. Quando il bambino sentì quel dolce suono, iniziò a sorridere e scalciare, finché il musicista non gli prestò il suo strumento. E così tutti assistettero al miracolo: il piccolo suonava meravigliosamente! I genitori, entusiasti, pensarono che quello poteva essere l'unico lavoro possibile per lo strano figlio, perciò vendettero il loro unico maiale per acquistare il flauto più bello che ci fosse nei dintorni. Il bimbo non smetteva mai di suonarlo ma attorno a lui succedevano fatti strani: mentre egli suonava, tutto si muoveva, persino il pavimento, facendo ruzzolare indecorosamente chi vi stava sopra. Quando però questi scherzi furono accompagnati da eventi negativi in tutto il circondario, come la mancanza di raccolto e la scarsità di pesce nel lago vicino, Mick fu licenziato e la sua famiglia dovette trasferirsi. Mentre erano in cammino si ritrovarono ad attraversare un fiume: il bambino si mise a strillare tanto per la paura che il padre, innervosito, lo picchiò, facendolo ruzzolare giù dal ponte! Dopo pochi attimi, tutti i presenti lo videro andare via su un'onda, suonando il suo magico flauto. Le acque erano troppo veloci e i genitori, disperati, non riuscirono a raggiungerlo. Da quel giorno nel villaggio si disse che il bambino aveva fatto ritorno al suo vero mondo: quello magico dei folletti!

1 commento:

Unknown ha detto...

ma che bella storia..........ma le inventi tu queste favole? credo che al mondo la gente sogna poco, cioè non si danno due minuti di svago per fantasticare con la mente , io sono una grande sognatrice.infatti spesso a scuola venivo richiamata perchè mentre facevano lezione io ero chissà dove nei miei pensieri, ero presente ma assente con la mente, ero in un altro mondo, ma non solo a scuola, anche a casa era cosi.........e ora trovo sfogo nel creare gioielli o altre cose che l'arte solamente sa esprimere ciò che abbiamo dentro, trovo che sia liberatorio e soddisfacente allo stesso tempo! Buona giornata Ale e complimenti per la fantasia!