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-Mamma,posso vedere gli Elfi?
-Certo che puoi vederli,cara, quando vuoi...basta che ti inoltri nei boschi...
-Ma...io ci sono stata nei boschi, e non li ho mai visti!
-E allora ascoltami...entra nei boschi con la fantasia, e non dimenticarti il rispetto...Cancella dal tuo cuore la cattiveria, l'arroganza e la supponenza...e non solo potrai vederli, ma anche ascoltarli!
              

A proposito degli Hobbit

Gli Hobbit erano un popolo discreto e modesto, ma di antica origine; amanti della pace, della calma e della terra ben coltivata, il loro asilo preferito è una campagna scrupolosamente ordinata e curata. Ora come allora, essi non capiscono e non amano macchinari più complessi del soffietto del fabbro, del mulino ad acqua o del telaio a mano, quantunque abilissimi nel maneggiare attrezzi di ogni tipo. La terra in cui vivono, che si estende per 40 leghe dai Luoghi Lontani al fiume Brandivino e per 50 leghe dalle Brughiere del Nord alle Paludi del Sud, è chiamata dagli Hobbit "La Contea", poichè la regione era sotto l'autorità di un conte. Il popolo Hobbit è sempre stato estremamente timido; ora, poi, evitavano decisamente la "Gente Alta", come ci chiamano, ed è diventato difficilissimo trovarli. Sin dal principio, infatti ,possedevano l'arte di sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di genti che non desideravano incontrare, e quest'arte è stata da loro perfezionata sempre più, col passare dei secoli, aiutata anche dalle loro caratteristiche fisiche. Essi infatti avevano una vista ed un udito particolarmente acuti, e benchè tendano ad essere grassocci e piuttosto pigri, sono agili e svelti nei movimenti. Inoltre, gli Hobbit sono minuscoli: anche i più alti fra loro sono più piccoli dei Nani, sebbene meno tozzi e robusti. La loro statura è variabile ed oscilla da un braccio ad un braccio e mezzo. Gli Hobbit della Contea sono un popolo allegro e spensierato; portano vestiti di colori vivaci, preferendo il giallo e il verde, ma calzano raramente scarpe, essendo i loro piedi ricoperti di un pelo riccio, folto e castano come i loro capelli, e le piante dure e callose come suole. Più che belli, i loro visi sono generalmente gioviali, illuminati da occhi vivacissimi e guance colorite, con una bocca fatta per ridere, bere e mangiare. Ed è proprio ciò che fanno: mangiano,bevono e ridono con tutto il cuore, amano fare a tutte le ore scherzi infantili e pranzano anche sei volte al giorno, se possono. Sono anche molto ospitali: feste e regali, che offrono con grande generosità ed accettano con entusiasmo, costituiscono il loro massimo divertimento. All'arte edilizia, appresa in tempi remoti dagli Elfi e dagli Uomini, gli Hobbit diedero un carattere tutto particolare: torri non ne volevano e le loro case erano tutte basse, lunghe, con tetti di paglia, di erba secca o di muschio, con finestre e porte circolari. Un'altra originale abitudine degli Hobbit è quella di aspirare o inalare, con pipe di legno o d'argilla, il fumo proveniente dalla combustione di certe foglie che chiamavano "Erba-pipa" o "Foglia-pipa" e che probabilmente erano una varietà di quella che noi chiamiamo "Nicotiana". Sono passati anni ed anni prima che gli altri popoli si accorgessero della loro presenza; e dato che la Terra di Mezzo era piena zeppa di strane creature, questi piccoli esseri sembravano ben poco importanti. Fu al tempo di Bilbo e del suo erede Frodo che gli Hobbit acquistarono improvvisamente, senza desiderarlo per nulla, importanza e fama.

(J.R.R.Tolkien)

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