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-Mamma,posso vedere gli Elfi?
-Certo che puoi vederli,cara, quando vuoi...basta che ti inoltri nei boschi...
-Ma...io ci sono stata nei boschi, e non li ho mai visti!
-E allora ascoltami...entra nei boschi con la fantasia, e non dimenticarti il rispetto...Cancella dal tuo cuore la cattiveria, l'arroganza e la supponenza...e non solo potrai vederli, ma anche ascoltarli!
              

Il Pescatore e la Sirenetta

sirenaUn pescatore era andato a pescare sul lago con la sua rete a strascico in una notte di luna piena. Sentì la sua rete divenire pesante e riuscì a tirarla su solo con difficoltà. Quando la luna sbucò dalle nuvole vide che aveva catturato una sirenetta! A guardarla sembrava una creatura gentile e di meravigliosa bellezza. Aveva udito dai vecchi del villaggio che queste sirenette di lago venivano su dalle loro fresche case sottomarine una volta ogni cento anni, per ammirare la luna e per crescere. Siccome quella che vedeva sembrava circa della grandezza di una ragazzina di 12 anni l'uomo non potè immaginare di che antica età fosse veramente. Le parlò perché non ne era affatto spaventato e gli sembrò che lo pregasse di lasciarla andare ma la sua lingua gli suonava come il rumore del vento nel canneto lacustre. Sembrava una creatura tanto graziosa e delicata che in un primo momento il pescatore ne ebbe pietà e pensò di liberarla subito per non farla soffrire, ma poi si disse che doveva prima almeno mostrarla ai suoi figli ed infine il suo pensiero andò ai ricchi che vivevano nel castello e a quanti soldi gli avrebbero dato per poterla mostrare nei loro acquari. Allora il suo cuore si indurì ed iniziò a remare verso riva. La sirenetta stese un braccio fuori dalla rete ed indicò con aria desolata più e più volte la luna che stava impallidendo nel cielo, poi gli mise una mano sul braccio... "Come fredda spuma era il suo tocco", raccontò in seguito il pescatore; ma sembrò che il suo calore umano la ferisse perché subito si ritrasse e si rannicchiò nel fondo della barca, coprendosi coi suoi lunghi capelli verdi. Il pescatore temeva che la luce del giorno potesse essere troppo forte per lei e la coprì con alghe umide. Il sole era sorto quando la barca arrivò a riva. Allora l'uomo portò la barca sulla spiaggia e levò via le alghe con le quali aveva coperto la sirenetta. Ma la rete era vuota, non restava altro di lei che una macchia umida. Il braccio del pescatore che lei gli aveva toccato gli rimase freddo come il ghiaccio per tutto il resto della vita e niente potè mai scaldarlo.

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