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-Mamma,posso vedere gli Elfi?
-Certo che puoi vederli,cara, quando vuoi...basta che ti inoltri nei boschi...
-Ma...io ci sono stata nei boschi, e non li ho mai visti!
-E allora ascoltami...entra nei boschi con la fantasia, e non dimenticarti il rispetto...Cancella dal tuo cuore la cattiveria, l'arroganza e la supponenza...e non solo potrai vederli, ma anche ascoltarli!
              

La Leggenda della Mimosa

mimosaEsistono diverse leggende su questo bellissimo fiore. Questa è una delle più note. C'era una volta, in un paese lontano ed in un tempo remoto, un popolo forte e coraggioso la cui caratteristica peculiare era il colore dei capelli. Esso, a differenza di quello degli abitanti delle altre isole vicine, era del colore del sole. Specialmente le donne, forti e bellissime, erano orgogliose di quelle nuvole d’oro che pettinavano per lungo tempo durante il giorno, inventando elaborate acconciature con trecce e nastri. Le donne, come già detto, erano bellissime, e molto ambite..Tanto che un giorno Mhim, figlia del capo villaggio, venne rapita dai membri di una tribu' nemica, insieme ad altre ragazze, mentre gli uomini del villaggio erano in mare per la pesca. Il fitto dedalo di scogli dell'arcipelago e l'ostilità dei luoghi, fornivano ai rapitori un nascondiglio perfetto. La grotta dove le prigioniere erano state rinchiuse in attesa del loro triste destino era accessibile solo dal mare, e questa aveva un unico condotto d'aria, che sbucava sulla cima di una collinetta, a picco sugli scogli. Tutto intorno il mare, con il continuo soffiare del vento e il rincorrersi di gabbiani gracchianti. La giovane Mimh, forte nella sua agilità, era ben decisa a non arrendersi al suo triste destino e, incurante del pericolo, decise che avrebbe dovuto fare qualcosa per salvare se stessa e le sue compagne. Così chiese alle sue amiche di essere issata sulle loro spalle per potersi infilare nello stretto cunicolo e cercare aiuto dall’alto della collina; era infatti certa che i loro parenti, e soprattutto il suo promesso sposo, stessero cercando il nascondiglio per liberarle. Con grande sforzo la ragazza riuscì a raggiungere l’apertura collegata all’esterno e con abilità e determinazione vi si infilò, incurante dei profondi graffi che la roccia le procurava nel tentativo di raggiungere l’esterno. L’ultimo tratto era anche il più stretto. Il tempo sembrava non passare mai e Mimh sentiva già venir meno la sua resistenza quando, con un ultimo sovrumano sforzo, riuscì a sporgere la testa dalla cavità. Da lontano vide le veloci barche della sua gente ma la sua testa affiorante dalla collinetta non poteva essere notata da così lontano! Allora, consapevole della sua fine ormai prossima, si sciolse le trecce e i suoi lunghi capelli biondi cominciarono a muoversi nel vento come una bandiera.Era il segno, l’indicazione che gli uomini stavano ardentemente cercando!
La fine della storia – racconta la leggenda – non fu lieta.
Le compagne di Mimh furono liberate, ma la coraggiosa ragazza morì soffocata e quello stretto cunicolo divenne la sua tomba. Quando il suo promesso sposo si recò sulla collina per onorare il corpo della sua sfortunata compagna con una degna sepoltura, trovò al posto di Mihm una pianta dalle radici profonde e fortissime, e una grande chioma di fiori d’oro che si muovevano al vento…..Era la mimosa.
Curiosità storica: la mimosa, assurta l'8 marzo 1945 alla dignità di fiore delle donne, fu scelta dall'on. Teresa Mattei, partigiana, nonchè segretaria nell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea Costituente e Dirigente nazionale dell'Unione Donne Italiane. La stessa Mattei, interrogata sull'argomento, cosi' rispondeva: «Luigi Longo, che era sottosegretario del partito (PCI) e che si occupava delle donne, mi disse: "Facciamo come in Francia dove l'8 marzo offrono mughetti e violette alle compagne". Pensando che in certi posti in Italia di mughetti e violette non se ne trovavano proprio, controproposi la mimosa, fiore povero reperibile dappertutto [...]» (P. Zanuttini da "Il Venerdi'" di Repubblica).

3 commenti:

Unknown ha detto...

ma che bellissima storia..........mi rendo conto che sono ignorante su molte legende e raconti...........bellissima davvero. E vero che da noi in Francia regaliamo myghetto, da noi non manca nei boschi...bellissimo e profumatissimo....ma anche la mimosa non ci lascia indifferente...grazie Ale per farci conoscere queste "storie nella storia".....un bacione e buona giornata.

Michaelafairy ha detto...

I love this wonderful legend. The picture looks very enchanting.

lian ha detto...

linda estória!!!
esta flor tem na Itália?

lembra lendas indígenas!!
aqui no Brasil tem a lenda do guaraná, de Foz do Iguaçu, que são lindas assim!!
Se você tiver interesse posso mandar para você ler!!!
um abraço.
Eliane

http://elianeapkroker.blogspot.com.br/