(Ispirato ad una canzone dei Nightwish)
Il canto del Bardo
Un solitario bardo che vagabonda attraverso le terre son io! Canto, danzo, trovo risposte a ogni perchè. Le taverne sono piene ed una incrocia la mia strada. Decido di fermarmi per una birra o due; nel solaio donne offrono la loro merce... I miei occhi colgono una ragazza maltrattata da tutti: una schiava è lei, ma per me una rosa incompiuta! Chiedo se posso cantare una canzone, con un linguaggio antico e di tradizione. Raduno le persone attorno a me. Con le mani comincio a sfiorare la diletta arpa, intonando questa triste aria: "Ascoltatemi cantare, ascoltate la voce del Bardo! Di questa storia adesso vi favello... Una dolce musica echeggia fra le alte mura di un castello, e s'ode anche una risata cristallina, pura, piena di divertimento, di una ragazza innamorata, accompagnata dal suo principe, in frenetiche danze. Ma ora quel riso è cessato, è solo un'eco che presto viene rimpiazzata da un pianto disperato... La principessa danza ancora, con sempre più foga ma in costante solitudine, mentre lacrime le rigano il pallido volto. Danza così sin da quella notte, in cui la vita del suo principe cadde recisa di netto da un signore invidioso del loro amoroso diletto. La solitaria principessa ballerà in eterno, ballerà con il suo principe nel cuore, unico posto in cui saranno uniti x sempre, in nome dell'amore...". Termino cosi' la mia storia e un bacio ricevo da quello splendido angelo offeso dai cenci: un attimo di calore rubato al gelo del mio solitario cammino. Adesso è ora di ripartire! Altre storie da raccontare e un'altra fredda notte da ramingo mi attendono...
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